Sport ed educazione

Quanto hanno in comune? Tantissimo, a tutte le età e in tutti i ruoli.

La pratica sportiva, oltre all’espressione della performance, offre esperienze di vita che coinvolgono fortemente tutti gli attori: oltre ad atleti società sportive, anche le famiglie che desiderano spesso sperimentare momenti di benessere e socialità. In una parola: divertirsi.

Quindi l’indicazione è: non cadere in uno dei pregiudizi più diffusi, ovvero intendere l’attività sportiva come un’occasione di apprendimento esclusivo di abilità fisiche, senza considerare l’importanza che ha fare sport nello sviluppo evolutivo del bambino, sia per quanto riguarda l’aspetto corporeo ma anche quello psicologico dei valori.

In tal senso, la letteratura scientifica dimostra come negli ultimi anni sia cresciuto in modo esponenziale il livello di impatto che le società sportive hanno sullo sviluppo e sulla crescita dei bambini, anche dal punto di vista educativo e sociale. Nella sostanza, lo sport è una preziosa occasione per sviluppare una consapevolezza che va ad impattare sia sui più piccoli che sugli adulti che sono presenti intorno a loro: genitori, parenti, allenatori, dirigenti sportivi, ed altre figure di riferimento. Ma in che modo lo fa?

  • Un primo elemento significativo è rappresentato dall’esempio educativo, dalla professionalità e della passione con cui gli istruttori sportivi svolgono il proprio lavoro: questo elemento agisce come esperienza formativa soprattutto per tutti i bambini e ragazzi che attraversano la critica fase dell’età evolutiva, più predisposti ad apprendere per imitazione dai modelli adulti di riferimento.
  • Un secondo elemento porta ad intendere un qualsiasi contesto sportivo come una vera e propria scuola educante nella quale non si può prescindere dalla solidarietà, dall’aiuto reciproco e dalla collaborazione. Ricordata l’origine della parola educare (“ex ducere”) è fondamentale “rendere visibile” il potenziale di ogni ragazzo. L’educante, perciò, dovrà essere in grado di scovare con curiosità e valorizzare le abilità inespresse dai bambini che si avvicinano allo sport e si impegnano a dare il meglio di sé.

In una società sportiva i tecnicipreparatori atletici, dirigenti, presidenti possiedono un ruolo legato al rispetto di specifiche regole e norme, le quali richiedono disciplina, coerenza, sacrificio, condivisione, flessibilità, tolleranza per poter essere messe in pratica.

In conclusione, essendo lo sport definito come “l’insieme di tutte le attività fisiche e mentali,
compiute al fine di migliorare e mantenere in buone condizioni l’intero apparato psico-fisico
”, è fondamentale considerare lo sviluppo evolutivo – fisico e psichico – di un bambino centrato sui valori sopracitati.